Palazzo Venezia, Roma
10 apr. – 22 giu. 2003
10 apr. – 22 giu. 2003
A cura di Archivio Afro e Gianni Mercurio
Testi di: Claudio Strinati, Marco Meneguzzo, Fabrizio d’Amico, Pier Paolo Pancotto, Bruno Mantura, Giovanni Granzotto, Alessandro Masi, Valeria Gramiccia, Luciano Caramel, Klaus Wolbert e Annette Wagner
Catalogo Skira
Afro torna a Roma nella retrospettiva più ampia mai dedicata all’artista friulano, considerato tra le massime personalità dell’astrattismo italiano.
Curata dall’Archivio Afro e Gianni Mercurio, la rassegna allestita a Palazzo Venezia, vede esposte circa 130 opere provenienti da collezioni private, gallerie, musei italiani e internazionali, come il Centre Pompidou, il Musée des Beaux-Arts, la Chaux-de-Fonds, il Mathildenhöhe Institut, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il MART di Rovereto.
La mostra si propone come un percorso attraverso tutta l’esperienza artistica di Afro, che partendo da una figurazione dalle sfumature lievi e dai colori sommessi, è giunto progressivamente al tema astratto colore-luce.
L’esposizione si articola in diverse sezioni: dagli esordi figurativi degli anni Trenta e Quaranta, al periodo della Scuola Romana, a quello in cui l’artista si avvicinò al Neocubismo. Sono inoltre esposte le opere appartenenti all’epoca in cui Afro confluì nel gruppo degli Otto, insieme ad artisti quali Vedova, Turcato e Birolli.
Attraverso un’accurata selezione delle più importanti opere degli anni Cinquanta, molte delle quali proprie dell’esperienza statunitense, si giunge alla definitiva contrapposizione tra realismo e informale.
Dalla Scuola Romana, alla scelta astratta, ai contatti con l’action painting americana, al definitivo emanciparsi dalle suggestioni cubiste, alla vocazione per la “celebrazione festosa di luce e vita”, l’arte di Afro Basaldella riesce a rigenerarsi attraverso un originalissimo sentimento della pittura, elaborando le esperienze del passato e del presente.